Trascinando ogni forma che esiste
sotto l’orlo impalpabile del tuo muliebre manto
attraversi i giorni nei silenzi delle stanze…
sorvolano le mani le cose e riparano…
danzano nell’immoto spazio e circoscritto
disegnando gestualità di fiaba…
canzoni echeggiano, tra i giochi sparsi
e i libri, aprendo scenari immacolati
di sogni invernali e magie di ricordi…
sulle pareti in attesa…scorrono le immagini
della storia più vera, la vita,
parallela all’ideale inseguito tra le pagine d’infanzia
mentre generazioni di sguardi e giovanili domande
affollano le tue ore fra il pranzo e la cena,
sotto l’alito del tempo che non emette respiro…
invitato anch’egli a fermarsi, passa oltre…
ammutolito dinanzi
allo sposalizio tra la grazia e l’immanenza…
dopo aver bussato sconfitto al portone del tuo spalto
dove tu, clemente svelavi il volto
alle stagioni in corsa.
A te Madre
Serena Caleca Gennaio 2021