La nuova produzione di Carmine Lengua, esplora orizzonti ineguagliati nel panorama odierno dell’Arte Contemporanea, sperimentando tecniche ed effetti inusuali, traendo ispirazione dai materiali presenti sui piani di lavoro di ogni giorno, anche i più umili come insegna l’eredità dell’arte dell’ultimo secolo, tuttavia rinnovati nello specchio di un nuovo gusto di matrice classica, più che mai splendido e sontuoso nella sua attuale interpretazione.
Carmine Lengua – “ODISSEO” – Polvere lignea in tela di Canapa – 50 x 50
Potremmo definire la nuova corrente ispirata al classicismo di Carmine Lengua come “NEOROMANICO”, per confermare la definizione data dal Critico Aldo Vella; altresì a mio parere, per una lettura forse più emotiva e suggestiva che sento risuonare nelle profondità della mia parte inconscia, difronte a quella produzione incantevole, titolerei il tutto con… ” IL BIANCO”.
Carmine Lengua – “HOMO SAPIENS” Autoritratto – Altorilievo in tela di Canapa e polvere lignea – 50 x 70
“IL BIANCO”…somma del tutto, somma dei colori e del nulla, poichè è luce…il bianco… passione eterna che attraversa e incanta di purezza e splendore l’arte di tutti i tempi, punto di arrivo e delirio di bellezza che attraversa gli spiriti nell’Arte… insegue Lengua con il suo mistero fin da bambino; egli lo cerca nelle materie di lavoro più comuni e in altre inaccessibili, si spinge fino all’esplorazione dei materiali più inusuali, innamorandosi del Marmo Greco e della Pietra Caudina, fino a riscoprirlo nel tessuto di canapa…
Carmine Lengua – “ERMAFRODITO” – Altorilievo di polvere lignea e tela di Canapa – 50 x 70
Ancora una volta, l’incisore, il narratore storico, il “FIGLIO DEI PADRI”, sia che svuoti la materia alla maniera michelangiolesca, sia che aggiunga corpo sopra una muta superficie, dalle sue mani esplode la forma, sgorgano rilievi plastici dove la tensione delle membra umane e il richiamo antropomorfico dello spirito dell’uomo, erompe dal passato e attraversa il presente in una eterna contemporaneità, per riprendere un concetto critico dello stesso Prof. Vittorio Sgarbi, sulla modernità atemporale dell’Arte Classica.
Non poteva essere che “IL BIANCO”, il funambolo di luce di questo ponte sull’abisso del tempo.
Carmine Lengua – “VENERE” – Polvere lignea in tela di Canapa – 50 x 70
Contatta l’Artista: figliadarte.it@gmail.com – Serena Caleca, Curatore e Critico
Web Gallery: FIGLIADARTE.IT – Cell. 3458156738
Carmine Lengua – Studio: Via Cupa,33 – 83012 Cervinara (AV) – Cell.3485565527