GIANCARLA ACCOMASSO – BIOGRAFIA E PROFILO ARTISTICO

Sulla soglia di un mondo nuovo…

affiggeremo le maschere di un tempo,

sul palcoscenico di carta costruito dalle nostre illusioni…

e gli inganni che ci avevano impedito di vedere…

noi, sospesi sul limitare della curva terrestre

vedremo dissolversi come scintille nel vento…

Serena Caleca

Analisi dell’opera di Giancarla Accomasso

Giancarla Accomasso – “LA QUIETE” – Olio su tela 50 x 70

Distese evanescenti sotto film di luci perlacee, sullo schermo dei ricordi di Giancarla Accomasso, capace di dare la parola al vento…

affinché tacciano i clamori e le contraddizioni e la terra sia attraversata da un soffio di inviolabile pace…

La lingua parlata dall’artista, Giancarla Accomasso, ACROMANO in arte, è la voce del silenzio. Un silenzio dolce, profondo e di semplice presenza. Una danza di elementi sinuosi e metaforici, che fanno da soggetti rappresentativi di una dimensione altra, soggiacente nella vita psichica, nel parallelo dell’anima e quindi autobiografici.

Giancarla Accomasso – “FONDALE MARINO” – Olio su tela – 50 x 70

Colpisce la non comune capacità di introspezione della Accomasso, frutto di una vita spesa nella ricerca delle verità ultime e nella scelta preferenziale del Bene, per il raggiungimento del quale, lei ha sempre lottato, investendo tempo, cuore e impegno personale, in prima linea su ogni fronte di occasione le si sia presentata.

Giancarla Accomasso – “POTETRE DEL SILENZIO” – Olio su tela 50 x 70

Giancarla Accomasso – “ISOLA di DINO” – Olio su tela – 50 x 70

Giancarla Accomasso – “L’AVVENTURA DELL’ ARCHEOLOGIA” – olio su tela 50 x 70

Nelle varie opere realizzate, la presenza silente dell’artista si svela dentro il soggetto principale, il suo spirito si aggira profetico e illuminante prendendo in prestito le diverse sembianze scelte per la rappresentazione..ora una maschera, ora una stella marina, ora l’ombra di un vaso, ora una rosa caduta…lei è sempre lì, sul desco della coscienza per parlare di cose bellissime e apparentemente umili… lontane eppure totalmente nostre, piccole ma infinitamente grandi….per parlarci della lotta tra il Bene e il Male, tra l’apparire e l’essere, tra il mondo fuori e la vita dentro, che custodiamo nel segreto e che conserva la sapienza universale.

Giancarla Accomasso – “IL DIAVOLO E IL BUON DIO ?” – Olio su tela – 50 x 70

In questa interpretazione trasversale dell’opera di Giancarla Accomasso, ritorna coerente anche la scelta particolare della modalità di rappresentazione nell’accordo dei colori. I soggetti si stagliano spesso su sfondi scuri o morbidamente trattati con sapiente ricchezza di impasti attenuati, affinchè il colore inviti chi guarda ad entrare nell’intimità di quel sito protetto, come in un stanza, dove l’anima possa aprirsi e dialogare ad un livello profondo.

Giancarla Accomasso – “ROSE IN BLU” – Olio su tela – 50 x 70

Le tinte infatti sono sempre lungamente elaborate e mai casuali, carezzevoli e sublimate per significare che se la natura, il tempo e la materia, sono soggette alla finitezza temporale e visuale, qualcosa di estremamente sublime costituisce ogni cosa ed ogni cosa stessa è permeata infine di immortalità.

Giancarla Accomasso – “IKEBANA” – Olio su tela – 40 x 60

“IKEBANA” – Particolare

BIOGRAFIA

Giancarla Accomasso nasce a Torino da famiglia di cultori d’arte e artisti. Poliglotta, ha ricevuto una formazione artistica e culturale di carattere internazionale. Tra i suoi maestri troviamo Gino Piva, rinomato autore di vari trattati di tecnica pittorica,Bruno Barbero de Montel, Giuseppe Ingegneri, entrambi di estrazione artistica internazionale e infine ha potuto conoscere anche l’opera del maestro austriaco Hans Jurgen Schlieker, docente universitario.

Ha esposto le sue opere in tutta Italia presso sedi prestigiose. Alcune opere sono state pubblicate su cataloghi, giornali e riviste,la copertina del Periodico “Il Giornale dei Misteri”, mensile di cultura e dell’insolito, ARTE ITALIANA PER IL MONDO edito da Celit, nel 1982, Guida agli Artisti Famosi nel Mondo Viareggio nel 1990, sito Comanducci.

L’interesse per l’insolito, la filosofia e la metafsica, la teologia nonché le scienze, la porta ad esplorare vari campi del sapere alla ricerca di risposte alle proprie domande esistenziali che si riflettono sulle sue opere. Il suo spirito cerca la fonte di ispirazione nella natura, nell’esistenza umana, nel cammino mitologico della storia e dell’archeologia, mantenendo vivo il filo conduttore che la spinge…la ricerca della Verità.

Nomine – Eventi e riconoscimenti

1990 – Nomina di Professoressa Accademica Associata presso Accademia Internazionale Greci – Marino per meriti artistici

1998 – Nomina di Cavaliere Accademico presso Accademia del Verbano di Lettere, Arti, Scienze

1982 – 2018 Socio promotore ed espositore della SOCIETA’ PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI di TORINO – Ciclo di esposizioni collettive

1990 – Viareggio – Primo Premio Artisti Famosi nel Mondo – Grandi Maestri del XX Secolo

1991 – Salsomaggiore Terme – Primo Premio della Critica Ente Europeo Manifestazioni d’Arte

1997 – 2000 – DOCENTE VOLONTARIA d’Arte presso AUDIDO di Alpignano, ente per i diversamente abili

1999 – 2000 – Mostre in favore di TELETHON presso la BNL di Torino – Filiale 3

I CRITICI

In merito alle sue opere hanno scritto:

R. Mangione

M.L. Chiarenzi

Beatrice Olivieri – “Quello che colpisce nelle opere di questa artista è l’atmosfera di sospesa immobilità, che ammanta la composizione, che risulta così immersa in un silenzio rarefatto, animato da sottili e segrete vibrazioni…”

Pier Carlo Maschera – “ACROMANO è stata definita “Poetessa del pennello” formatasi all’estero, ma impostasi prepotentemente qui in Italia come una delle migliori artiste contemporanee per la sua abilità nell’usare l’arte come messaggio e come ricerca personale delle più profonde motivazioni del vivere.” PIER CARLO MASCHERA

Nicolino Longo Poeta Premio Letterario “Lo schiavo” S: Nicola Arcella CS – “…Capacità precognitive, telepatiche e medianiche di cui la Stessa è dotata. E sono proprio queste ultime che, in seno alla coralità tecnica e cromatica, ci rendono perfettamente conto del “moderno” e “metafisico” impianto espressivo – disegnativo, che contraddistingue la sua Arte, facendola assurgere a quel rango di assoluta ed universale accettabilità, con cui l’Artista si è realizzata appieno e consegnata alla storia.” NICOLINO LONGO

Prof. P.C. Colonnello, Docente di Filosofia Università di Napoli – “luce, colore, tonalità:questo lo Stimmung di un discorso lirico-espressivo, dove il tratto dominante è l’operazione prospettica del ricreare l’immagine all’interno di una “Weltanshauung” del tutto peculiare: la visione del mondo di un’artista che sogna sapendo di sognare la realtà.”

Antonio Oberti, Critico, Torino

SERENA CALECA scrittore e critico – “…lei è sempre lì, sul desco della coscienza, per parlarci di cose bellissime…per parlarci della lotta tra il Bene e il Male, tra il mondo fuori e la vita di dentro… che custodisce la sapienza universale… nell’intimità di quel sito protetto, come in una stanza dove l’anima possa aprirsi e dialogare ad un livello profondo…e dare la parola al vento”

DOPO UN PERIODO DI RIFLESSIONE E DI RICERCA con spirito rinnovato, si affaccia al pubblico del web con l’ausilio diSERENA CALECA, ART BLOGGER e valente SCRITTORE e CRITICO d’ARTE raccoglie sulla piattaforma mediatica la riproduzione delle sue opere in alta definizione e la storia di una vita.

Ama firmare i suoi lavori con diversi nomi d’arte: GI.ROMANO – Giancarla Accomasso – ACROMANO

Non è solita datare le sue opere, come se volesse trasferirle in una dimensione senza tempo.