“RICORDI….”
Nicoletta Cantore -“RICORDI….” – Fotografia eseguita con Sony Reflex 3.2 Mega – 30 x 40
“Sulla spiaggia di Naxos, l’acqua cerulea della riva, lambiva con regolare insistenza quello spazio di sabbia, dove il mio occhio si era ormai adagiato, in un dolce ritorno di memoria.
Fermi e inviolabili, come ricordi infitti nelle profondità della carne, spuntavano dal suolo le radici del canneto, avvinghiate alla terra con ferma determinazione di presenza…
quale tempo e quale violenza avrebbero mai potuto alienare quelle forme dal sito d’origine…
fuggite le radici, negli abissi, conservato nelle volte del sottosuolo, il genoma della vita, le porte della terra, richiudevano in grembo il loro grido, come voce dei popoli, al cospetto del futuro…
con ostinazione paziente, serrando, i battenti sulla furia dei tempi.”
di Serena Caleca
Negli scatti di Nicoletta Cantore, esploriamo la duplice dimensione che puntualmente ne contraddistingue il carattere: l’elaborazione autobiografica delle esperienze vissute e la catarsi atemporale cosmica che fa da scenario di fondo ad ogni moto esperienzale artistico che in lei si rinnova.
L’artista si pone fra questi due palchi visivi, l’interiore e il planetario, come un punto di rotazione fisso al cospetto di una contemplazione cosmica, dalla quale il suo occhio fotografico, al servizio dello spirito, suggerisce riflessioni di grande spessore e portata universale.
Ella vive lo strumento fotografico con atteggiamento di surreale distacco, quel tanto che le permette di sorvolare le cose e gli spazi come fosse una cronaca epocale, sublimata dalle stagioni ormai trascorse e che lascia trasalire, con l’occhio già proiettato nel futuro, l’obbedienza al comando interiore dell’appello umanitario.
Per la sua descrizione dei tempi, raccolti nella casualità delle giornate e nelle strade del mondo, di cui si sente reporter e pellegrina, Nicoletta Cantore rappresenta oggi una delle voci autorevoli e rappresentative per lo studio dei movimenti epocali e degli sviluppi antropici di questa parte di secolo, osservando il reale con raro e significativo coinvolgimento empatico elevato a raffinato simbolismo.
Lo scatto che possiamo osservare, raccolto sulla spiaggia di Naxos e datato 2014,è stato eseguito con una Sony Reflex alla densità di 3.2 Mega, con tecnica di ritocco, permette quindi ogni tipo di elaborazione e trattamento riproduttivo. E’ stato esposto con successo a Tunisi e nella Personale del 2015 alla Pinacoteca di Djerba.
Segue Curriculum artistico