Una camminatrice del pensiero…
In occasione dell’esposizione dedicata al ciclo sui Popoli e in particolare unitamente al National Geographic, sulle popolazioni extraeuropee, Palazzo Blu di Pisa Arte e Cultura, ospita il racconto fotografico “PEOPLE” di Nicoletta Cantore.
E’ come farsi una passeggiata tra la folla, sorvolando paesi e popolazioni, grandi città e angoli urbani calpestati, con distratta e indifferente casualità…ma proprio da questo affollamento di sottofondo, cui siamo ormai nelle metropoli, pigramente abituati, emergono pensieri e sensazioni sconosciute…
L’identità soggettiva di ciascuno, del mio e del tuo, in rapporto allo sciame massivo della folla è il fascino e al contempo la prova di vita della giornata metropolitana, dove ciascuno di noi si confronta con il sociale reale e si autodefinisce nella immagine di se stesso. Nel volto cittadino tutto questo si acutizza, facendosi sentire con punte di curioso e a volte persino doloroso stacco di differenziazione.
Nicoletta Cantore scende nel profondo di questa dimensione, facendosi camminatrice distratta, per cogliere l’evanescente casualità che ci identifica, riconsegnandoci gli aspetti pubblici e personali che tratteggiano la nostra personalità in relazione al prossimo.
In realtà nel suo camminare fluido e immateriale, come una presenza nascosta che sorvola le piazze e i vicoli affollati, l’artista percorre secoli di pensiero, raccogliendo il messaggio multiculturale che accende la storia del nostro tempo di una prospettiva assolutamente nuova in rapporto alla modalità di relazione tra i popoli che si respirava nel passato. La varietà dei popoli che affollava i fori dell’Impero di Roma antica o delle piazze degli imperi orientali si poggiava su radici ben diverse dalle attuali, quelle della conquista e della dominazione. Oggi, il pensiero umano pur conservando radici di appartenenza e identità storica, generalmente rifiuta di pensare l’altro come oggetto di conquista territoriale, mentre ne condivide allegramente e senza troppo disturbo, la città, i caffè, un panino o i mezzi di trasporto.
Ciascuno si sente libero di parlare di sé, di raccontarsi, di proporsi con una maggiore disinvoltura d’immagine, rispetto al rigido protocollo che caratterizzava i rapporti fra le persone già solo nel secolo precedente…il pregiudizio è in fondo oggi, il grande imputato e nessuno, pur combattendo con intime difficoltà, rinuncerebbe alla efficace e produttiva attuale forma di libera espressione…
Proprio questa bellezza affiorata dai canali impensati del pensiero umano, e che emerge nelle nostre stagioni di lavoro, affaccendate tra, rapporti fugaci di giorno e serate solitarie spese sulle piattaforme mediatiche, è lo scatto di Nicoletta Cantore, magnifica nel descriverne il percorso e i luoghi dove essa stessa…sì tanta bellezza… si nasconde.
Nei suoi scatti, apparentemente casuali, in un primo istante ermetici dinanzi ad uno sguardo fugace, emerge infine la sacralità della differenziazione umana nella sua spettacolare e molteplice vitalità. Fermando sulla pellicola, atteggiamenti, abitudini e modalità differenti di relazione e di espressività, Nicoletta Cantore, traccia in diretta il grafico del pensiero contemporaneo più inconscio nascosto sotto strati di usi e abitudini ormai sovrapposti nell’habitus comportamentale dei popoli… un’uomo che ha puntato intimamente l’obiettivo del piacere, non più sull’acquisizione del possesso territoriale, bensì sulla sublime piacevolezza dello scambio intellettivo tra culture e credenze.
Sacralità umana che l’artista insegue e cattura, come una camminatrice del pensiero, riuscendo a trasmettere oltre la proposta descrittiva dell’immagine, il sapore residuo di una generazione riscattata, di un insperato e invece nuovo spirito di rispetto, interazione e scambio liberi da infrastrutture e pregiudizi…dimensioni sociali difficili da intercettare ma presenti…e se l’Arte è la musa del tempo e la redazione grafica di un secolo, Nicoletta cantore sta raccontando forse, l’aspetto più nascosto e affascinante dell’evoluzione intellettiva dell’uomo contemporaneo.
La mostra si terrà dal 22 Aprile al 12 Maggio al Palazzo Blu di Pisa
Lungarno Gambacorti,9
56125 Pisa PI
Contatta l’artista: Mail: cantore72@gmail.com